Biomass +

Loghi5

Lo scopo del progetto Biomass+ è creare condizioni conoscitive, scientifiche ed organizzative funzionali alla promozione della filiera corta e ad un utilizzo delle biomasse che sia:

  • duraturo nel tempo;
  • compatibile con le disponibilità della risorsa;
  • socialmente condiviso;
  • economicamente funzionale al settore agro-forestale.

Biomass+ ha puntato all’attivazione di filiere corte “organizzate” e stabili nel tempo, con la costituzione di un Osservatorio Transfrontaliero degli impianti esistenti, per la pubblicazione delle performance e dei dati di impatto ambientale delle caldaie.

Il progetto si è rivolto ai proprietari forestali, alle imprese agro-forestali che attivano e alimentano le filiere corte, ai frequentatori ed ai lavoratori delle scuole, degli uffici pubblici, delle imprese e delle abitazioni servite da teleriscaldamento ed ai Consorzi Forestali.

 

Le attività

Le attività svolte hanno previsto diversi tipi di investimenti:

  • realizzazione di una piazzola di stoccaggio nel morianese e acquisizione di una cippatrice e di una teleferica a Lucca e Villa Basilica;
  • installazione di un impianto (pelletizzatore) e di una caldaia per le serre, per l’attivazione della filiera del basilico nel Genovesato;
  • realizzazione di una piazzola di stoccaggio, installazione di 1 caldaia e acquisizione di altre attrezzature in Corsica;
  • installazione di due caldaie presso due scuole o altre strutture della/in Provincia di Nuoro;
  • installazione di una caldaia presso il canile dell’UC della Lunigiana;
  • acquisizione di un impianto e altre attrezzature per la creazione di carbonella dalle foreste dell’Amiata;
  • acquisizione di attrezzature per la raccolta e valorizzazione dei residui agro-forestali e degli scarti vegetali nel comune di Castelnuovo Magra;
  • creazione di un Osservatorio Transfrontaliero con applicativo informatico dove inserire i dati del progetto Biomass relativi a disponibilità, impianti esistenti, performance degli impianti esistenti;
  • acquisizione/messa a disposizione di attrezzature necessarie a rilevare e comunicare i dati relativi agli impianti per l’Osservatorio;
  • proseguimento del monitoraggio ed estensione ad altri territori e caldaie;
  • attività di comunicazione e di sensibilizzazione circa gli impatti ambientali delle filiere.
Erre Energie, 2017