Efficientamento impianti termici

L’Efficientamento Energetico è un processo che permette di ridurre i consumi energetici ed i costi ad essi associati attraverso il miglioramento delle prestazioni delle strutture e degli impianti. A tal proposito è possibile investire nell’impiego di materiali strutturali innovativi e impianti o macchinari ad alta efficienza, oppure si possono adottare soluzioni che consentano di razionalizzare e risparmiare energia, sfruttando logiche di centralizzazione, automazione e monitoraggio dei sistemi.

Contabilizzazione e Termoregolazione dei condomini

IMG 2Scaldare solo quando serve e pagare solamente il calore consumato sono due misure necessarie per raggiungere un’importante riduzione dei consumi relativi ad impianti centralizzati di riscaldamento. L’installazione di valvole termostatiche e di ripartitori di calore permette di raggiungere importanti riduzioni dei consumi delle singole utenze servite da impianti di riscaldamento centralizzate.

Le valvole termostatiche sono dispositivi di termoregolazione che consentono di gestire in modo indipendente dagli altri ogni termosifone presente nell’unità immobiliare. I ripartitori di calore, da installare su ogni radiatore, sono apparecchiature che registrano il calore effettivamente consumato e quindi permettono di contabilizzare soltanto il calore di cui si è effettivamente beneficiato. Questo tipo di interventi è raccomandato dalla Normativa Europea (Direttiva CE 24/2012), tanto che a partire da Gennaio 2017, i condomini con impianti di riscaldamento centralizzato non dotati di valvole termostatiche con ripartitori di calore, sono passibili di una pena amministrativa che va da 500 a 2500 euro.

Sostituzione combustibili fossi con alternative rinnovabili

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L’energia ottenuta dalle biomasse è energia rinnovabile. Con il termine “biomasse” si intendono tutti i materiali di origine organica, animale o vegetale, non fossili, che possono essere utilizzati come fonti energetiche. Dal momento che la CO2 liberata dalla loro combustione è pari a quella assorbita durante la fase di crescita, l’utilizzo di biomasse come fonte termica per il riscaldamento ha un impatto nullo in termini di effetto serra. In quanto assimilabile all’utilizzo di fonti rinnovabili, l’energia ottenuta dalle biomasse gode di tutte le forme di incentivazione previste.

Gli apparecchi alimentati a biomasse più utilizzati per il riscaldamento sono caminetti, termo-camini, stufe e caldaie. I generatori di calore a biomassa sono in forte evoluzione, sia per quanto riguarda la regolazione (accumuli, elettronica di controllo) che per la riduzione delle emissioni atmosferiche (particolato, CO), raggiungendo rendimenti di combustione fino al 98%. L’accensione, l’alimentazione del combustibile e le regolazioni necessarie sono programmabili ed avvengono in automatico.

Cogenerazione e trigenerazione

La crescente importanza delle tematiche connesse alla tutela dell’ambiente ed al risparmio energetico ha attirato l’interesse generale verso i sistemi di cogenerazione, ovvero sistemi di produzione combinata di energia elettrica e termica. In questo senso, la trigenerazione rappresenta un’evoluzione ulteriore poiché permette di produrre anche energia frigorifera tramite processi ad assorbimento. I dispositivi per la cogenerazione (Combined Heat and Power – CHP) sfruttano l’energia termica contenuta nel combustibile per produrre energia elettrica e recuperano parte del calore generato per produrre acqua calda, vapore o ulteriore energia elettrica (cicli combinati). In questo modo si consegue un notevole risparmio sia in termini economici che di emissioni di agenti inquinanti in atmosfera. Se per produrre 31 unità di energia elettrica e 49 di energia termica servirebbero, convenzionalmente, 144 unità di energia primaria, in regime di cogenerazione ne servono soltanto 100. Ua centrale termo-elettrica convenzionale emette in atmosfera 614 grammi di CO2 per ogni kWh prodotto. Scegliendo la cogenerazione, tale valore scendo al di sotto di 200 grammi.

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Pompa di Calore

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La pompa di calore è una macchina che trasferisce calore da un ambiente più freddo ad uno più caldo, contrariamente a quanto avviene in Natura. La macchina utilizza un fluido apposito a cui è fatto compiere un ciclo di evaporazione e condensazione, sfruttando il lavoro meccanico di un compressore azionato da un motore elettrico. Grazie al principio di “recuperare” il calore presente nell’ambiente, la pompa di calore viene considerata una tecnologia assimilata alle altre alimentate da fonti rinnovabili come il solare termico e fotovoltaico. Modelli reversibili di pompe di calore consentono, in estate, di funzionare in modo inverso, andando a sottrarre calore dagli ambienti per mantenerli a temperature inferiori a quelle esterne. Grazie alle caratteristiche di funzionamento, la tecnologia della pompa di calore si sposa bene con sistemi di emissione del calore che lavorano a bassa temperatura (pannelli radianti, fan coil).

 

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Erre Energie, 2017